Roma, 13 dicembre 2021 – “È fondamentale coinvolgere le lavoratrici autonome nelle scelte decisionali del governo ma ancora una volta notiamo che nella Legge di Bilancio, riguardo alle varie tematiche legate alle pari opportunità, si è scelto di rivolgere una particolare attenzione alle donne lavoratrici dipendenti, ignorando completamente il disagio economico e sociale che ha colpito le lavoratrici autonome in questi ultimi due anni”. Lo hanno dichiarato in una nota il Presidente di CONFASSOCIAZIONI, Angelo DEIANA, e la Vice Presidente con delega alle Pari opportunità, Federica DE PASQUALE.
“Ad esempio non comprendiamo – hanno precisato DEIANA e DE PASQUALE – perché la decontribuzione per le lavoratrici madri, nella misura del cinquanta per cento dei versamenti per un anno a seguire dal congedo di maternità, non sia stata estesa anche alle madri lavoratrici non dipendenti, ma quel che risulta ancora più sconcertante è che non c’è traccia dei soggetti che rappresentano il variegato mondo del lavoro autonomo nell’Osservatorio nazionale per l’integrazione delle politiche per le pari opportunità, come previsto all’articolo 37 della manovra di Bilancio. Un articolo di grande importanza visto che istituzionalizza il “Piano strategico nazionale per la parità di genere” che ha come obiettivo quello di individuare buone pratiche per combattere gli stereotipi di genere, colmare il divario di genere nel mercato del lavoro, raggiungere la parità nella partecipazione ai diversi settori economici, affrontare il problema del divario retributivo e pensionistico per diminuirlo e conseguire l’equilibrio di genere nel processo decisionale. Questo al fine di realizzare un sistema nazionale di certificazione della parità di genere che accompagni e incentivi le imprese ad adottare tutti quei percorsi funzionali a ridurre il gap di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere e tutela della maternità.
“Davanti a questo palese squilibrio – ha proseguito la Vice Presidente Federica DE PASQUALE – non potevamo restare in silenzio ed è per questo che abbiamo proposto un emendamento all’articolo in questione, volto a prevedere anche le rappresentanze del lavoro autonomo come la nostra che è tra le più numerose per quanto riguarda le professioniste regolamentate ai sensi della legge 4 del 2013. Vogliamo ringraziare in particolare Forza Italia e il Movimento 5 Stelle per aver presentato la nostra proposta emendativa e confidiamo nel Ministro con delega alle Pari Opportunità, Prof. Elena Bonetti, affinché si faccia parte attiva per evitare ogni forma di discriminazione tra lavoratrici dipendenti ed autonome”.
“Non spegnere mai i riflettori sui lavoratori e le lavoratrici autonome – ha concluso il Presidente Angelo DEIANA -. è uno dei nostri doveri fortemente voluti. Ancor di più in questo particolare momento in cui su 750 mila posti di lavoro persi a causa della pandemia, 500 mila sono partite IVA. Sarebbe utile, per il nostro Paese, che ancor prima del Covid aveva già diverse fragilità strutturali, guardare ad una ripresa congiunturale interessandosi e coinvolgendo a 360 gradi quel valore aggiunto per l’economia italiana rappresentato dall’universo dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici non dipendenti”.