Roma, 11 aprile 2022 – “Dobbiamo fare di tutto per evitare la stagflazione. Molto dipende da come reagiremo a questa inflazione generata dall’energia e da evidenti speculazioni, soprattutto nella logistica e nei servizi finanziari, che hanno visto aumenti del tutto ingiustificati verso i consumatori/clienti. Per contrastare queste speculazioni, al netto delle decisioni sull’embargo UE su gas e petrolio russi, non serve chiudere i rubinetti, basta ridurre i consumi.
L’energy saving nei prossimi 3 mesi, quelli che servono per riempire i depositi e superare il prossimo inverno, ci possono dare respiro fino alla primavera 2023. Una via di mezzo che ci consentirebbe di superare il dilemma tra crescita futura e supporto all’Ucraina in questa delicata situazione. Per supportare famiglie e imprese, è allora giusta la misura del Governo di tassare gli extraprofitti del sistema, in particolare quella parte che ha comprato a costi fissi bassi 18 mesi fa e adesso rivende a prezzi di mercato attuali. Questo anche al fine di evitare che l’inflazione continui a mangiarsi salari e redditi che, negli ultimi 2 anni, hanno visto il loro potere d’acquisto reale diminuire del 5%. Lo stesso è accaduto per la liquidità nei depositi bancari.
Come dire: avevi 100mila € e adesso nei hai 5mila di meno. Senza dimenticare che, come dice l’Istat, la pressione fiscale nel 2021 si è attestata al 43,5% del PIL (in crescita dello 0.7% rispetto al 42,8% del 2020). Una vera e propria tempesta perfetta per cui la scommessa da vincere è sui prossimi 2 trimestri: perché, se andiamo lunghi di stagflazione sul 2023, avremo recessione profonda. Ci vogliono allora soluzioni emergenziali. Ad esempio, in un mercato del lavoro iper-regolato come quello francese, le parti sociali hanno concertato un aumento una tantum importante solo per il 2022 per compensare i danni ai salari generati dall’inflazione. Perché non farlo anche qui in Italia?”. Lo ha dichiarato in una nota Angelo Deiana, Presidente di CONFASSOCIAZIONI, che rappresenta 1 milione e 250mila iscritti a 729 associazioni di professionisti, manager e imprese.