De Lorenzo, Vice Presidente CONFASSOCIAZIONI

''Le organizzazioni di CONFASSOCIAZIONI si mobilitano per supportare lo Stato nell'accoglienza dei migranti''

 

Roma, 4 ottobre 2013  – “Non basta parlare o invocare l’aiuto dell’Europa per mettere fine agli orrori dei migranti. E’ ora di fare qualcosa personalmente per contribuire a supportare il nostro Paese nel lavoro di accoglienza. Tutte le organizzazioni professionali di CONFASSOCIAZIONI, con in testa la FEPP, Federazione Europea dei Professionisti della Pedagogia e l’ANPE, Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani, si mettono a disposizione dello Stato per rendere operativo un processo di accoglienza "distribuita" a rete”. Lo afferma in una nota Gianfranco De Lorenzo, Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI con delega ad Istruzione, Giovani e Famiglie.

“Dobbiamo essere tutti consapevoli che questi sbarchi non sono semplicemente la conseguenza di una singola guerra o di una situazione di emergenza ma rappresentano una drammatica quotidianità con la quale dovremo convivere per i prossimi decenni – ha dichiarato De Lorenzo.

Nell’ambito di questa consapevolezza, CONFASSOCIAZIONI, FEPP e ANPE invocano concrete e serie azioni da parte della UE affinché non solo siano rispettati i principi affermati dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo ma siano attuate anche politiche sociali integrate affinché mai più accada quanto stiamo vedendo inorriditi e si attuino,invece, concretamente i principi di solidarietà e di accoglienza che sono alla base dell’Unione”.

“E comunque non basta: è ora di finirla con le dichiarazioni di principio ed iniziare a contribuire personalmente con i fatti. E’ indispensabile – ha continuato De Lorenzo, che è anche Presidente della FEPP, Federazione Europea dei Professionisti della Pedagogia – aiutare lo Stato ad assicurare la qualità dell’accoglienza e delle strutture e preparare percorsi di inclusione sociale. E’ per questo che, a nome di tutte le organizzazioni professionali di CONFASSOCIAZIONI, con in testa la FEPP e l’ANPE, scriveremo al Presidente della UE Barroso, al Presidente del Consiglio Letta ed al Ministro Alfano per chiedere un diverso atteggiamento dell’Europa ma soprattutto per mettere a disposizione dello Stato i professionisti della pedagogia e delle altre associazioni cosi' da rendere realmente operativo un processo di accoglienza "distribuita" a rete”.

“Occorre evitare allora che, dopo la commozione dei primi momenti, tutto riprenda come prima. Lo sappiamo tutti che questa non è un’emergenza ma e' la vera quotidianità del presente e del futuro. E’ per questo che i professionisti italiani ed i pedagogisti italiani ed europei, nell’esprimere il proprio sostegno alle persone impegnate nelle attività di soccorso, si rendono immediatamente disponibili – ha concluso De Lorenzo – per iniziative comuni di tutela di accoglienza professionale per i più bisognosi”.

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Comunicati Stampa a cura di: Dott.ssa Adriana Apicella Direttore Generale CONFASSOCIAZIONI email: UfficioStampa@confassociazioni.eu