Roma, 21 gennaio 2025 – “Siamo particolarmente onorati – ha dichiarato Gianluca GUBBIOLI, Presidente della Federazione Scuole di Musica dell’Emilia Romagna– che CONFASSOCIAZIONI abbia accolto la nostra richiesta di adesione. Principalmente per due ragioni: la prima legata al concetto del “fare rete”, come avviene per tutte le realtà facenti parte di CONFASSOCIAZIONI, che sta alla base e cementifica anche il rapporto fra le nostre scuole. La seconda ragione è legata al valore portato avanti nella rappresentanza di istanze e diritti del settore delle libere professioni, specialmente quelle non ricomprese in albi e registri. Infatti, gran parte dei nostri docenti, rientrano a pieno titolo in questa fascia. Ringrazio, inoltre, Giuseppe PINO, nostro Direttore Generale, deus ex machina perché più di tutti ci ha spronato a dare avvio alla Federazione, ci sta guidando nell’impresa e ha agevolato questo felice incontro”.
“Il 2025 vede l’avvio delle attività, sulla scorta di un piano triennale di progetti che va a coinvolgere diverse realtà della regione Emilia Romagna, in sinergia con le principali istituzioni pubbliche e private del territorio – ha evidenziato Giuseppe PINO -. I nostri obiettivi sono crescere, generare opportunità professionali, ampliare la proposta didattica, spaziare in nuovi ambiti e settori, implementare progettualità di alto valore e crescita per tutte le scuole aderenti, per i docenti che vi lavorano e per gli allievi che le frequentano. In sintesi vogliamo creare valore aggiunto nel territorio della regione emiliano-romagnola”.
“La Federazione è un’iniziativa importante alla quale con orgoglio partecipo – ha aggiunto l’avvocato Marco CARONE, Segretario Generale della Federazione Scuole di Musica dell’Emilia Romagna – dando il mio contributo dall’interno e nell’ambito della mia attività di legale che mi vede già impegnato come professionista nel campo delle imprese creative e culturali. Gli obiettivi che ci siamo preposti sono ambiziosi, ma allo stesso tempo stimolanti anche grazie ad una nuova stagione di opportunità e sfide che si sono aperte in ambito culturale dopo il complesso e difficile periodo dettato dalla pandemia”.
“Siamo felici di poter annoverare tra le nostre realtà associate la Federazione Scuole di Musica Emilia Romagna – ha concluso Adriana APICELLA, Direttore Generale di CONFASSOCIAZIONI – in quanto i percorsi di alta professionalizzazione uniti al carisma che hanno le arti musicali e artistiche in genere, sono fonte di ricchezza umana e aggregativa. Elementi che possono sfociare in una best practice, quale quella emiliano-romagnola, da riprodurre sul territorio nazionale. Auguriamo alla Federazione di procedere nel migliore dei modi in questo percorso confermando il nostro esserci come Confederazione”.
La Federazione Scuole di Musica Emilia Romagna è una realtà aderente al Terzo Settore che, nel perseguire modelli innovativi d’impresa culturale, punta a ritagliarsi uno spazio autorevole nel segmento della formazione musicale. Attualmente conta l’adesione di 25 scuole, circa 500 docenti, oltre 5mila presenze comprese fra allievi e frequentatori di tutte le età.
Costituita a settembre 2023, nasce dopo un lungo percorso d’incubazione e vede la sua ideazione nel periodo pandemico, ovvero in quel periodo storico dove è stata fortemente sentita la necessità di fare sinergia fra diverse scuole per affrontare problematiche difficilmente gestibili singolarmente. A cui si è aggiunta la volontà di poter affrontare insieme sfide sempre più complesse in un mondo – quale quello artistico e musicale – in profonda trasformazione.
L’anno 2024 ha visto la Federazione impegnata a tempo pieno nell’attuazione ed espletamento di tutti gli adempimenti burocratici e amministrativi, compreso l’assegnazione delle cariche: può contare su un Consiglio Direttivo (composto da 11 membri in rappresentanza delle scuole), una governance di esperienza e di collegi (revisori e probiviri) per fornire al sodalizio solide basi fin dall’avvio. Ha inoltre un suo Comitato Artistico e Didattico di grande prestigio, fra cui spiccano i nomi del celebre maestro Peppe Vessicchio, Laura Marzadori (1° violino del Teatro alla Scala), Luca Milani (1° clarinetto dell’Orchestra della RAI), Nello Salza (la tromba del cinema italiano che ci rimanda a Morricone e Piovani), dei solisti di chiara fama come Silvia Chiesa (violoncellista), Roberto Fabbriciani (flautista), Mariangela Vacatello (pianista), del compositore Alessandro Melchiorre (già direttore del Conservatorio di Milano), del direttore d’orchestra Gian Luigi Zampieri, dell’autore di programmi Rai e Mediaset Anton Giulio Onofri (che da tempo dedica particolare attenzione al mondo musicale), della regista Elisabetta Brusa, di manager e accademici del mondo della cultura fra cui Michele Trimarchi (economista), Pierangelo Conte (direttore artistico del Teatro Carlo Felice di Genova) e Roberta Paltrinieri (sociologa dei processi culturali e creativi e docente all’Università di Bologna).