ALEMANNO, VICE PRESIDENTE VICARIO CONFASSOCIAZIONI:

“legge delega fiscale, tasi e aliquota gestione separata: una serie di incontri ai massimi livelli per promuovere le posizioni di Confassociazioni”

165702_1634374672424_7436147_n_MorandoRoma, 10 ottobre 2014 – “L’incontro con il Vice Ministro Morando dei giorni scorsi è solo il primo di una serie di incontri ai massimi livelli che faremo per promuovere le posizioni di CONFASSOCIAZIONI sulle tematiche oggetto della Legge di Stabilità, con particolare attenzione alla richiesta di blocco dell’aumento dell’aliquota previdenziale che ci chiedono le nostre associazioni”. Lo ha dichiarato in una nota Riccardo Alemanno, Vice Presidente Vicario di CONFASSOCIAZIONI.

“Qualche giorno fa ho avuto il piacere di incontrare – ha dichiarato Riccardo Alemanno, che è anche Presidente dell’INT, Istituto Nazionale Tributaristi – il Vice Ministro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Enrico Morando. Un incontro cordiale e ricco di argomentazioni in cui abbiamo discusso di vari argomenti: dalla Legge Delega di riforma fiscale con particolare attenzione alla riforma del contenzioso tributario, alle problematiche conseguenti all’introduzione della TASI. Tutti argomenti su cui CONFASSOCIAZIONI e INT stanno presentando le proprie proposte di semplificazione anche attraverso audizioni parlamentari presso la Commissione Finanze”.
“Ma l’incontro con Morando – ha aggiunto Alemanno – è stato solo il primo di una serie di incontri con esponenti di primo piano del MEF e di altre Istituzioni. Siamo vicini alla presentazione della Legge di Stabilità e, dopo il blocco per il 2014 dell’ aumento di un punto della percentuale dell’aliquota contributiva del Fondo di gestione separata dell’Inps (la cassa di previdenza dei professionisti privi di cassa autonoma), uno dei nostri problemi è quello di vedersi aumentare l’aliquota, già oggi pari al 27%, che ha il triste record di essere la più elevata di tutto il mondo professionale”.
“Con i precedenti blocchi ottenuti da CONFASSOCIAZIONI dopo una campagna condotta insieme alle altre rappresentanze delle professioni senza cassa – ricorda Riccardo Alemanno – blocchi che valevano un solo anno perché si sperava in una progressiva ripresa, si era generata la consapevolezza che, in ambito previdenziale, esistono situazioni fortemente penalizzanti per i professionisti iscritti alla gestione separata rispetto agli altri iscritti INPS o alle casse previdenziali autonome. Governo e Parlamento avevano così compreso la difficoltà dei professionisti degli scorsi anni. Difficoltà che oggi sono probabilmente ancora maggiori a causa della mancata ripresa”.Confavicon.png

“Pertanto – ha concluso Alemanno – se, dal punto di vista previdenziale, non si vogliono creare professionisti di serie A e di serie B, il congelamento dell’aumento dell’aliquota previdenziale per i professionisti deve essere ripetuto anche per l’anno 2015 e, possibilmente reso stabile. Sarebbe veramente paradossale che il Presidente del Consiglio Renzi che giustamente non vuole che ci siano più dipendenti di seria A e dipendenti di serie B, permetta che ciò accada in ambito previdenziale nel mondo dei professionisti dell’economia della conoscenza”.

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Comunicati Stampa a cura di: Dott.ssa Adriana Apicella Direttore Generale CONFASSOCIAZIONI email: UfficioStampa@confassociazioni.eu