DECALOGO PER LA RIPARTENZA DEI GIOVANI

L’emergenza COVID-19 ha colpito in maniera devastante e trasversale il nostro Paese. La crisi sanitaria ha recato dolore ad una parte della popolazione italiana, ma le sue ricadute socioeconomiche rischiano di mettere a rischio il futuro delle nuove generazioni, che vedono prospettive buie per la loro formazione scolastica e universitaria e sulle loro carriere lavorative.

Per questo motivo, Confassociazioni Giovani si è mossa per interfacciarsi con molte tra le più importanti realtà giovanili in Italia, così da offrire loro l’occasione di collaborare con una rete nazionale di giovani desiderosi di mettersi in campo per dare forma al futuro del nostro Paese.

Queste sono le 10 proposte uscite da questa grande sinergia:

 

  1. LAVORO

Riguardo al mondo del lavoro, questa crisi avrà un effetto devastante sulla disoccupazione giovanile ed il governo non ha le risorse per elargire sussidi su vasta scala, è quindi necessario trovare un sistema per far sì che le aziende assumano giovani risorse. Un’opzione a costo zero è sicuramente quella di introdurre regole stringenti sulle strutture societarie (risorse umane) per l’accesso a bandi e agevolazioni fiscali per tutti gli imprenditori che decideranno di assumere under 35. L’azienda si troverà quindi facilitata nell’assumere una determinata quota di giovani qualificati, i quali a loro volta potranno accumulare esperienza direttamente nel mondo del lavoro. Inoltre, stagisti e neoassunti potrebbero essere destinati allo smart-working, dopo un breve periodo di prova, per poter sfruttare le loro skills digitali, con l’impegno di integrarli entro un anno nell’apparato dell’azienda.

 

  1. LIQUIDITA

Le eccellenze della nostra generazione vanno potenziate ed incoraggiate a proseguire il percorso che hanno intrapreso. Per questo motivo, proponiamo anche che le istituzioni competenti forniscano contributi a fondo perduto di 2.000 euro ai giovani under 35 che hanno aperto una partita iva dal 2019 a Marzo 2020. Inoltre, chi di competenza deve consentire l’accesso con corsie preferenziali (senza istruttoria bancaria) ai finanziamenti fino ai 25.000 euro garantiti dallo stato per tutti i giovani under 35.

  1. SCUOLA

Proponiamo lo sviluppo di un piano nazionale unico per garantire l’accesso ad una connessione internet stabile, servizi tecnologici base ed infrastrutture adatte a raggiungere gli studenti di ogni livello, garantendo loro un’adeguata offerta formativa fruibile anche in situazione di oggettiva difficoltà, con particolare attenzione alla creazione di una piattaforma d’istruzione telematica nazionale a sostegno non solo della didattica a distanza, ma anche delle attività scolastiche classiche. Per quanto riguarda l’offerta formativa, si propone l’introduzione nella scuola secondaria di secondo grado, per tutta la durata del quinquennio, di temi extra-scolastici quali attualità, lettura critica e commento di giornali e periodici, scienze, diritto e costituzione et similia, con obiettivo ultimo quello di portare al compimento della maggiore età e della maturità giovani ben inseriti nello strato sociale e capaci di rapportarvisi in maniera proattiva e costruttiva.

  1. ORIENTAMENTO

Suggeriamo l’introduzione dal terzo anno della Scuola Secondaria di Secondo Grado di un percorso di orientamento che includa le opportunità post-scolastiche universitarie, professionali ed imprenditoriali, offrendo una esplorazione a 360° dei percorsi lavorativi esistenti. In particolare, grande rilevanza dovrà essere data ai lavori del futuro in relazione al Made in Italy, con la formazione professionale di “artigiani informatici” che possano gestire l’inesorabile automazione di alcune professioni, creando nuove opportunità lavorative.

  1. UNIVERSITA

Si propone una maggiore sinergia tra enti privati e università che si tramuti in investimenti in infrastrutture, corsi di formazione specifici e partnership strutturate per l’aumento del numero di tirocini, stage e summer internship da proporre agli studenti. In questo modo, si avvicinerebbero i giovani italiani al mondo del lavoro già durante i primi anni del percorso accademico, con la possibilità per l’azienda di formare il candidato a seconda delle sue esigenze, aumentando le possibilità di assunzione dello stesso.

  1. CULTURA

Le difficoltà nel viaggiare siano l’occasione per i giovani di riscoprire l’inestimabile bellezza e valore delle città in cui vivono. Siamo una nazione benedetta da una ricchezza culturale inestimabile, da presentare nuovamente e con maggiore vigore e convinzione al mondo. Si propone quindi la realizzazione di un “Tavolo Innovativo per la Cultura”, che consulti in tempo reale le rappresentanze giovanili sul territorio e che dialoghi con gli enti pubblici e privati locali per mappare punti di forza e criticità del territorio. L’obiettivo finale è quello di avvicinare la gioventù agli elementi culturali che li circondano e coinvolgerli nella loro valorizzazione.

  1. AMBIENTE

Date le numerose emergenze ambientali di cui siamo stati testimoni negli ultimi anni, dati i moniti della comunità internazionale sulla salute precaria del nostro pianeta, promuoviamo l’introduzione nell’apparato scolastico, a partire dalla Scuola Primaria, della materia di educazione ambientale. Particolare attenzione dovrà essere data allo sviluppo di progetti di gruppo su l’ecologia, la botanica e l’agronomia al fine di occuparsi anche della cura degli spazi comuni e delle aree verdi delle strutture scolastiche e delle zone limitrofe. In questo modo, si potranno avvicinare le nuove generazioni alla natura ed ai suoi bisogni.

  1. AVVICINAMENTO ALL’ATTIVITA’ POLITICA

Come se ce ne fosse stato bisogno, l’emergenza COVID-19 ha sottolineato ancora una volta il distacco dei giovani verso la classe politica odierna, vista più come fonte di memes divertenti sui social che per la sua leadership. Per avvicinare i giovani al mondo della politica nazionale e comunitaria, si propone l’abbassamento dell’età di candidatura per il Parlamento Europeo da 25 a 21 anni d’età. In questo modo, oltre ad allinearsi con la maggioranza dei paesi dell’Unione Europea, si assottiglierebbe la differenza tra elettorato passivo ed attivo, dando la possibilità alle nuove generazioni di vedere le proprie idee e soluzioni proposte direttamente nei grandi centri di potere.

  1. DIGITALE

L’innovazione digitale ha espresso la sua potenzialità e disvelato la sua importanza anche grazie al periodo di lockdown, sottolineando come siamo in un periodo di transizione per numerosi settori del nostro Paese. E chi meglio dei giovani può sostenere questo percorso verso il futuro? Oggi diviene quindi ancora più fondamentale per un giovane formarsi nell’ambito tech. Lo Stato deve farsi garante e promotore della formazione digitale. Si promuove quindi il rilancio e miglioramento del “Piano Industria 4.0” e maggiori investimenti pubblici nell’ambito start-up e tech skills.

  1. ASSOCIAZIONISMO GIOVANILE

Mai come in questo periodo di crisi sanitaria, l’associazionismo si è rivelato centrale nel tessuto sociale italiano. Collaborare e “fare gruppo” su questioni rilevanti come quelle ambientali, sociali e culturali è sale per la formazione personale e per un naturale sviluppo delle soft skills. Le associazioni giovanili hanno potenziale di avere un impatto positivo sull’approccio al lavoro nel presente e nel futuro.

Per questo motivo, promuoviamo la stipula di un contratto nazionale per le associazioni giovanili in seno al MIUR o al MISE. Una opportunità che darebbe una direzione unica e precisa al mondo dell’associazionismo giovanile, con un sostegno concreto da parte dello stato a questi enti che in molti casi si sostituiscono allo stato stesso.

Sottoscritto da:

Confassociazioni Giovani

Catania Book Festival

Corpo di Rappresentanza Studentesca del Liceo Dettori di Cagliari (CA)

Giovani Tributaristi Italiani INT

Green Atlas

L’ Associata

Le associazioni aderenti al network di Confassociazioni Giovani

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