FERRARA, PRESIDENTE ANCORS: “LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO È UN PERCORSO CHE NON PREVEDE E NON VUOLE SOSTE PERCHÈ DI LAVORO SI MUORE ANCORA”

Roma, 21 maggio 2024 – Grande successo per il convegno “La sicurezza sul lavoro: miglioriamola insieme. Le novità del 2024: patente a punti e nuovo accordo Stato Regioni per la formazione” organizzato da A.N.CO.R.S.  e da Confassociazioni Sicurezza lo scorso giovedì 16 maggio presso la Sala Conferenze Paolo VI presso il Palazzo Maffei Marescotti a Roma.

Una platea numerosa e attenta ha partecipato all’appuntamento che ha acceso immediatamente i riflettori su argomenti di interesse non solo per i professionisti della categoria, ma per tutti. La sicurezza sui luoghi di lavoro – ha affermato il Presidente A.N.CO.R.S. Luigi FERRARA – è un percorso che non prevede e non vuole soste., perché di lavoro si muore ancora”.

“Indubbiamente – ha proseguito FERRARA che è anche Presidente di Confassociazioni Sicurezza – qualche progresso si è fatto se si considera che il numero delle morti bianche dal 1963 ad oggi è calato, ma è impensabile che sia ancora, oggi, un bollettino di guerra del quale, tra l’altro, parlare solo quando avvengono incidenti, spesso per superficialità, incuria, approssimazione. Fin quando in Italia resiste la retorica del cordoglio e non quella della fattività si lascia lo spazio solo agli slogan sterili e non concreti”.

Luigi Ferrara

“La stasi dell’Accordo Stato/Regioni indubbiamente non fa bene – ha evidenziato FERRARA – perché se teoricamente è tutto regolare, è nella pratica che iniziano le difficoltose perplessità. Prendiamo la sezione dedicata alla formazione. I punti da chiarire sono diversi e ancora tutti aperti. Eppure sono semplici da risolvere, come ad esempio favorire e premiare le aziende serie, professionali, competenti e non lasciare assolutamente alcuno spazio per quelle aziende improvvisate. La patente a crediti sicuramente può essere un valido aiuto, ma anche in questo caso è necessario attivare un processo di condivisione culturale sull’intero territorio. Una tutela ampia e puntuale sui luoghi di lavoro porterebbe, inoltre, anche un aiuto allo Stato visto che il costo degli infortuni sul lavoro copre il 6,3% del Pil. Soldi, questi, che invece potrebbero essere utilizzati in ulteriori progetti per diffondere e incardinare sempre più la cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro”.

“La strada è ancora lunga, ma il percorso è stato tracciato – ha concluso il Presidente A.N.CO.R.S. e Confassociazioni Sicurezza, Luigi FERRARA -. Oltre al cercare di non creare delle stasi pericolose, resta essenziale favorire una svolta culturale che combatta la tendenza consueta del chiudere un occhio. Bisogna puntare al rispetto delle regole, anche quelle più basiche, come pure favorire il flusso comunicativo al fine di scardinare processi culturali sbagliati.  Partendo da chi come noi, ha le mani nel fango. La sicurezza sul lavoro è una questione fondamentale perché interessa la vita di ognuno di noi”.

Insieme al Presidente Luigi Ferrara, sono intervenuti al convegno Marco Ancora Responsabile nazionale di CIU Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali, David Conti Presidente OPN EFEI Italia, Cesare Damiano già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale,   Angelo Deiana Presidente CONFASSOCIAZIONI, Maria Giovannone Docente Università Roma 3, Gianni Lattanzio Presidente Confassociazioni International, Giovanni Luciano Consigliere CIV-INAIL, Antonella Milieni Dirigente Ufficio IV vigilanza salute e sicurezza sul lavoro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

 

Il convegno, moderato da Adriana Apicella Direttore Generale CONFASSOCIAZIONI, si è concluso con le analisi di Leo De Santis (Consigliere Nazionale A.N.CO.R.S. e Vice Presidente Confassociazioni Sicurezza), Eliseo Maiolino (Vice Presidente A.N.CO.R.S.) e Gabriele Pergolizzi (Consigliere Nazionale A.N.CO.R.S.).

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